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PROGRAMMAZIONE POR FESR 2014-2020: per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
La strategia del POR FESR FVG 14-20, declinata nella più ampia programmazione regionale del “Documento Strategico Regionale”, definisce le linee di intervento prioritarie, condivise con il partenariato, in coerenza con le priorità strategiche di Europa 2020 relative a una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. La Commissione europea con decisione CE(2015) 4814 del 14/07/2015 ha approvato il Programma Operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” del Friuli Venezia Giulia.
Il Programma ha una dotazione complessiva di risorse (FESR, Stato, Regione) pari a
€ 230.779.184,00 articolate su 5 Assi tematici corrispondenti a determinati Obiettivi Tematici (OT).
L’Amministrazione Regionale ha definito la strategia concentrando le scelte di policy making, specificando gli obiettivi tematici, le priorità di investimento e i risultati attesi connessi alle priorità di investimento, le azioni per conseguirli e gli indicatori per rilevarne l'avanzamento. Nell’adottare il principio della concentrazione di cui all’art. 4 Reg. n. 1301/2013 al fine di massimizzare gli effetti degli interventi, l’Amministrazione Regionale ha scelto di intervenire su circoscritti ambiti tematici connessi alla competitività delle imprese e del sistema produttivo, alla ricerca e innovazione, nonché alle componenti ambientali in termini di sostenibilità, qualità della vita ed efficientamento energetico.
Alcuni obiettivi del programma sono:
- Aumento del tasso di occupazione;
- Aumento degli investimenti in Ricerca e Sviluppo;
- Riduzione dei tassi di abbandono scolastico precoce;
- Aumento dei 30-34enni con un’ istruzione;
- Riduzione di almeno 2,2 milioni di persone a rischio o in stato di povertà ed emarginazione;
- Riduzione delle emissioni di gas serra;
- Fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili;
- Aumento dell’efficienza energetica;
- Creazione di nuove start up;
- Creazione di collaborazioni tra imprese e centri di ricerca;
- Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo;
- Riconversione energetica di edifici pubblici e sviluppo urbano.
STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE (S3)
S3 è un metodo di lavoro definito e coordinato dalla Commissione con cui, in tutta l’UNIONE EUROPEA, le Regioni e gli Stati concentrano i propri sforzi per l’innovazione dei sistemi produttivie lacontestuale valorizzazione del sistema scientificoin un’ottica di reciproca sinergia.
In particolare la S3 promuove l’eccellenza «place based»e mette a sistema gli sforzi in materia di ricerca e innovazione, al fine di evitare frammentazione e sovrapposizioni degli interventi ed addivenire ad una gestione coordinata delle policy di settore in una prospettiva di sistema.
Per il Friuli Venezia Giulia, la S3 rappresenta unpilastro cruciale della politica di sviluppo.
Principali strumenti attuativi saranno rappresentati dai Programmi Operativi Regionali, rispettivamente relativi ai Fondi strutturali FESR, FSE e FEASR.
Il volto dell’economia regionale, a causa della prolungata fase di crisi, sta cambiando e ciò induce a una riflessione sull’assetto produttivo. È necessario che venga imboccato un processo diriposizionamento e specializzazione delle imprese regionali in segmenti produttivi a più elevato contenuto tecnologico, per conseguire un aumento della competitività sui mercati internazionali. La strategia ha come obiettivo quello di costruire un vantaggio competitivo per la Regione adattando e specializzando i sistemi produttivi territoriali al rapido e costante mutamento delle condizioni del sistema economico e del mercato.
La predisposizione della S3 costituisce inoltre un’occasione privilegiata per ripensare, con un intento diascolto attivo dei portatori di interesse, specificità produttive e vocazioni del territorio, valorizzando al contempo in modo sinergico competenze distintive del sistema scientifico regionale e ruolo dei soggetti intermediari – quali parchi e distretti scientifici e tecnologici.
La S3 prevede 5 componenti:
- Analisi del contestoregionale per la ricerca e l’innovazione;
- Governance e partenariato;
- Visione d'insieme della strategia che identifica le priorità;
- Piano d’azionee quindi gli strumenti e le tempistiche;
- Modalità dimonitoraggio e valutazionein ottica di result-oriented policy.
Dalla lettura del territorio realizzata sulla base dell’analisi del contesto regionale nonché dalla mappatura delle competenze produttive e scientifiche effettuata nell’ambito di tale percorso di scoperta imprenditoriale, sono state individuate specifiche e limitate traiettorie di sviluppo per ciascuna delle aree di specializzazione, soggette al processo di governance della S3, e di seguito indicate:
La Regione intende rafforzare la competitività del sistema economico il potenziamento del sistema della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione, anche in termini di collaborazione delle imprese con le Università, gli Enti di ricerca e i Distretti tecnologici, nonché il sostegno agli investimenti delle imprese e il recupero dell’attrattività delle aree in crisi in un’ottica di "smart specialization”.
Passando agli obiettivi specifici di ogni asse, sono riassumibili come segue:
Entro Giugno 2016 è prevista l’attivazione dei seguenti bandi:
- Asse 1 – Azione 1: Acquisizione servizi con voucher;
- Asse 1 – Azione 2: Innovazione e industrializzazione risultati ricerca;
- Asse 1 – Azione 3 – Linea 1: R&S realizzate con cooperazione fra soggetti economici e tra soggetti economici e strutture scientifiche;
- Asse 1 – Azione 3 – Linea 2: R&S&I da realizzare con PPP;
- Asse 2 – Azione 1 – Linea 1: Supporto nuova realtà imprenditoriali (collegato a percorso formativo IMPRENDERO’);
- Asse 3 – Azione 1 – Linea 2: Riduzione consumi energia primaria negli hub ospedalieri;
- Asse 3 – Azione 1 – Linea 3: Riduzione consumi energia primaria strutture socio-sanitarie residenziali.