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MISE - MICROCEDITO
Il Mise mette a disposizione circa 40 milioni di euro con il Microcredito a favore di quei soggetti che non hanno tutte le garanzie per ottenere un prestito bancario: persone singole, società di persone, Srl semplificate, associazioni, cooperative per l’avvio o l’esercizio di attività di lavoro autonomo o di Microimpresa, società tra professionisti. Grazie all’intervento dello Stato questi soggetti, senza nessuna garanzia reale, potranno chiedere prestiti fino ad un massimo di 35 mila euro e restituirli in 7/10 anni.
SOGGETTI BENEFICIARI
- Lavoratori autonomi e professionisti (ad esempio, commercialisti, avvocati, medici, notai, geometri, consulenti del lavoro…): dovranno risultare titolari di partita IVA da meno di cinque anni ed avere un massimo di 5 dipendenti;
- Ditte individuali: la titolarità di partita IVA non dovrà essere precedente ai 5 anni, ed il numero dei dipendenti non potrà superare le 5 unità;
- Società di persone, Società a Responsabilità Limitata Semplificata (SRLS) o Società Cooperative: dovranno essere titolari di partita IVA da meno di cinque anni, ed avere un massimo di 10 lavoratori subordinati.
- acquisto di beni, comprese materie prime e merci, o di servizi strumentali all’attività svolta, compresi canoni di leasing e spese assicurative;
- assunzione di nuovi dipendenti o di soci lavoratori;
- pagamento di corsi di formazione, anche universitari o post-universitari: tali strumenti possono essere fruiti dai professionisti, i lavoratori autonomi, o dai titolari d’azienda richiedenti oppure dai loro dipendenti ; possono essere finalizzati al miglioramento delle conoscenze e delle capacità lavorative, o all’inserimento nel mercato del lavoro dei beneficiari
- il pagamento puntuale delle ultime sei rate
- lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi che sono stabiliti dal contratto e verificati dall’operatore di microcredito.
Sono comunque esclusi i richiedenti che risultino nell’elenco dei cattivi pagatori, le imprese aventi un indebitamento superiore a € 100.000, le società con un attivo patrimoniale superiore a € 300.000 annui, e con ricavi lordi superiori a € 200.000. I titolari di partita IVA da più di cinque anni, o con un numero di dipendenti o collaboratori superiore a cinque. Escluse anche le imprese che, per dimensioni, rientrano nell’ambito di applicazione della Legge fallimentare.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
- acquisto di beni, comprese materie prime e merci, o di servizi strumentali all’attività svolta, compresi canoni di leasing e spese assicurative;
- assunzione di nuovi dipendenti o di soci lavoratori;
- pagamento di corsi di formazione, anche universitari o post-universitari: tali strumenti possono essere fruiti dai professionisti, i lavoratori autonomi, o dai titolari d’azienda richiedenti oppure dai loro dipendenti ; possono essere finalizzati al miglioramento delle conoscenze e delle capacità lavorative, o all’inserimento nel mercato del lavoro dei beneficiari
AGEVOLAZIONE
È possibile ottenere la garanzia del Fondo per le PMI fino all’80% del finanziamento, e una controgaranzia, sempre all’80%, su un importo garantito da Confidi o da un altro fondo. Ciascun finanziamento, non può eccedere il limite di € 25.000 ; la soglia può essere aumentata di € 10.000, sino, dunque, ad un totale di € 35.000 per beneficiario; Il finanziamento viene restituito con un piano di rate trimestrali, che subordina i versamenti successivi ai primi alle seguenti condizioni:
NOTE
Al fondo si potrà accedere all'inizio di aprile attraverso il "Click day" predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico