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CREDITO D'IMPOSTA PER RICERCA & SVILUPPO

L’esercizio 2018 lascia aperte ancora altre opportunità grazie ad un credito d’imposta al 50% che permette il recupero a compensazione, delle spese sostenute in Ricerca & Sviluppo. La misura funziona su un massimale annuo di 20 milioni di euro a beneficiario, con documentazione contabile certificata per:



a. lavori sperimentali o teorici svolti - l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti

b. ricerca pianificata o indagini critiche - per acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, a esclusione dei prototipi di cui alla lettera

c. acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida

d. produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

SOGGETTI BENEFICIARI

Il credito d'imposta è attribuito a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo a decorrere dal 01.01.2015 fino al 31.12.2020.

TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Tutti i costi di competenza del periodo di imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di Ricerca e Sviluppo quali:
- costi relativi al personale;    
- quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;    
- spese relative a contratti di ricerca stipulate con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative;    
- competenze tecniche e privative industriali;    
- spese della certificazione contabile del contributo in parola nel limite di 5.000 Euro, per le società non soggette a revisione legale.    

La spesa complessiva per investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo effettuata in
ciascun periodo d'imposta deve ammontare ad un minimo di Euro 30.000 e deve
eccedere rispetto la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi
d'imposta 2012/2013/2014 (triennio fisso).

INTENSITA’ DELL’AGEVOLAZIONE

Il credito d'imposta spetta nel valore pari al 50% della spesa incrementale relativa ad investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo. Per spesa incrementale si intende l'ammontare dei costi sostenuti nel periodo d'imposta per il quale si intende fruire dell'agevolazione in eccedenza rispetto alla media annuale riferita ai rispettivi medesimi costi sostenuti nei tre periodi d'imposta precedenti a quello del 2015. Pertanto, il credito d'imposta è calcolato nei limiti della spesa incrementale complessiva. Per le imprese in attività da meno di tre periodi d'imposta, la media degli investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo da considerare per il calcolo della spesa incrementale complessiva è calcolata sul minor periodo a decorrere dalla costituzione.

MODALITA’ DI FRUIZIONE

Il credito d'imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel corso del quale sono stati sostenuti i costi ammissibili. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti. La certificazione del revisore legale dei conti deve essere allegata al bilancio. Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni previste da industria 4.0.

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