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PMI: “Voucher Innovation Manager” vicino all’apertura
Il MiSE ha iniziato a pubblicare mesi fa le prime news relative al “Voucher per l’Innovation Manager”, un contributo a fondo perso (erogato secondo il Regolam. “de minimis”) a favore delle PMI italiane, per consentire l’ingresso nelle imprese di manager altamente per l’erogazione di consulenze specialistiche su processi di trasformazione tecnologica e digitale.
L’Innovation manager assume, oggi, una connotazione fondamentale nelle dinamiche competitive e di sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano e sarà chiamato a presidiare 3 grandi settori d’intervento: adozione di tecnologie; processi e gestione interni e sul mercato (integrazione e sviluppo di iniziative di digitalizzazione, digital marketing in senso lato, open innovation, organizzazione e metodologie per l’innovazione, organizzazione e change management, strategia aziendale); dinamiche del mercato finanziario (IPO, finanziamenti di capitale di rischio indipendenti, alternativi, tradizionale).
La misura non è ancora pienamente operativa in quanto è prima necessaria l’emanazione di un decreto attuativo del MiSE, firmato in data 07.05.2019 e ancora al vaglio della Corte dei Conti per la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il contributo sarà dedicato solo alle PMI e sarà riconosciuto in relazione a ciascuno dei periodi di imposta 2019 e 2020. L’ammontare massimo e la percentuale di beneficio sui costi sostenuti si differenzia in base alla dimensione aziendale
- Piccole imprese: contributo massimo riconosciuto pari a 40.000 € in misura pari al 50% dei costi sostenuti.
- Medie imprese: contributo massimo riconosciuto pari a 25.000 € in misura pari al 30% dei costi sostenuti.
- Caso particolare sarà previsto l’adesione a un contratto di rete che preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale e di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività: contributo massimo riconosciuto pari a 80.000 € in misura pari al 50% dei costi sostenuti.
Per accedere al contributo, è necessaria la sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra imprese o reti beneficiarie e società di consulenza o manager qualificati. Questi ultimi devono essere selezionati dalle imprese da un apposito elenco, di cui requisiti necessari per l’iscrizione, modalità e adempimenti formali sono ancora in attesa di essere pubblicati, in vista della definizione del decreto di attuazione prima citato.