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Voucher 3I, investire in innovazione

Le start-up innovative possono acquistare servizi di consulenza per effettuare ricerche di anteriorità preventive, verificare la brevettabilità dell'invenzione e per la stesura della domanda di brevetto.

 

 

Il decreto Mise 18.11.2019 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 3.12.2019, n. 283) ha dato attuazione della misura "Voucher 3I - investire in innovazione" per start-up innovative, definendone i criteri e le modalità di attuazione.

 

 

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 6,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021. Ma per la piena operatività della misura dobbiamo attendere la pubblicazione di successivo provvedimento ministeriale che stabilisce i termini e le modalità operative per la presentazione delle domande, che saranno gestite da Invitalia.

 

 

Servizi che possono essere acquisiti dalle start-up - Nel decreto sono stabiliti sia i servizi che potranno essere acquisiti dalle imprese interessate sia gli importi concessi tramite il “Voucher 3I”:

  • servizi di consulenza relativi all'effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell'invenzione, concedibile nella misura massima di euro 2.000,00 + IVA;
  • servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito all'Ufficio italiano brevetti e marchi, concedibile nella misura massima di euro 4.000,00 + IVA;
  • servizi di consulenza relativi al deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, concedibile nella misura massima di euro 6.000,00 + IVA.

 

 

Ciascuna impresa può richiedere la concessione del Voucher 3I per i servizi sopra indicati anche disgiuntamente, fermo restando che, per la richiesta del voucher relativo ai servizi di consulenza per il deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, l'impresa deve essere in possesso della domanda di brevetto nazionale.

 

 

Consulenti in proprietà industriale - Il “Voucher 3I” può essere fornito esclusivamente per l’acquisizione di servizi prestati dai consulenti in proprietà industriale iscritti all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e da avvocati iscritti al Consiglio nazionale forense, sulla base di criteri e modalità fissati dalla Direzione generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico. Il decreto nomina Invitalia quale soggetto gestore. Le modalità procedurali per la concessione dei voucher nonché i termini di apertura di presentazione delle domande saranno definiti con una apposita circolare del direttore generale per la lotta alla contraffazione - Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico.

 

 

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore informazione.

 

 

Fonte: RatioQuotidiano

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