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Decreto Rilancio: incentivi al turismo
Vale 4 miliardi di euro il pacchetto turismo varato dal governo e costruito attorno a una misura riservata alle famiglie.
Il bonus vacanze destinato ai nuclei con un reddito Isee non superiore ai 40 mila euro, che potrà essere speso questa estate in alberghi, agriturismi o bed&breakfast e che da solo, ha spiegato il ministro per Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, “pesa” 2,4 miliardi.
Come funzionerà il bonus?
L’importo è modulato in base al numero delle persone che fanno parte del nucleo:
- 500 euro per le famiglie composte da 3 o più persone;
- 300 euro per le famiglie di due persone;
- 150 euro per le famiglie di una persona.
Il contributo potrà essere speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. La spesa dovrà essere sostenuta in un’unica soluzione e in una singola impresa ricettiva e dovrà essere documentata da fattura elettronica o documento commerciale. Il credito sarà fruibile nella misura dell’80 per cento come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, nel restante 20 per cento come detrazione dall’imposta sul reddito.
Le strutture ricettive potranno cedere il credito:
- ai propri fornitori,
- a privati,
- agli istituti di credito,
- a intermediati finanziari.
Il “decreto Rilancio” prevede una serie di interventi per sostenere le imprese:
- crediti di imposta per gli affitti,
- stop alla prima rata dell’IMU per alberghi, agriturismi. campeggi, stabilimenti balneari in scadenza il 16 giugno (valore oltre 200 milioni di euro),
- contributi a favore delle aziende con gran di perdite di fatturato,
- interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator,
- rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali,
- contributi per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie.
Viene istituito per il 2020 un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento per acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turisti co-ricettive.
È previsto che il fondo possa essere incrementato di 100 milioni di euro nel 2021.