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2024 - Fondo di garanzia per le PMI

A seguito del cosiddetto decreto Anticipi, dal 1° gennaio 2024 è in vigore la riforma del Fondo di garanzia per le PMI. L’obiettivo è quello di sostenere il tessuto imprenditoriale italiano, agevolandone l’accesso al credito attraverso una garanzia pubblica.

 

 A seguito del cosiddetto decreto Anticipi, dal 1° gennaio 2024 è in vigore la riforma del Fondo di garanzia per le PMI. L’obiettivo è quello di sostenere il tessuto imprenditoriale italiano, agevolandone l’accesso al credito attraverso una garanzia pubblica.

  

Cos’è il Fondo di garanzia per le PMI?
Il Fondo di garanzia per le PMI è un’iniziativa governativa, finanziata in parte con risorse UE, molto utile per sostenere lo sviluppo delle imprese. Si tratta infatti di un’agevolazione istituita con legge n. 662/1996 e operativa dal 2000 che offre alle piccole e medie imprese garanzie statali per i finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari.

In sostanza, le PMI che si avvalgono di questo strumento hanno il grande vantaggio di poter ottenere dei finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi garantiti dal Fondo. Il che vuole dire risparmiare sulla stipula di polizze assicurative o sui costi delle fidejussioni.

 

LE NOVITA' PREVISTE PER IL 2024

 

Con la conversione in legge del decreto Anticipi, il Fondo di garanzia per le PMI viene rivisto e rinnovato. Le nuove disposizione hanno validità dal primo gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2024. 

L’importo massimo garantito per beneficiario resta fissato a cinque milioni di euro.

 

Variano, invece, le percentuali di copertura della garanzia che saranno:

  • 80% per operazioni di investimento, di importo ridotto e di microcredito, nuova Sabatini; per start-up, start-up innovative, incubatori certificati e enti del terzo settore
  • 60% per operazioni di liquidità (imprese in fascia 3 e 4 del modello di valutazione)
  • 55% per operazioni di liquidità (imprese in fascia 1 e 2 del modello di valutazione)
  • 50% per operazioni di capitale di rischio
  • 40% per mid-cap a fronte di operazioni per investimento e per mid-cap start-up innovative.
  • 30% per mid-cap a fronte di operazioni di liquidità

 

Novità anche sul fronte delle operazioni di importo ridotto. In questo caso, il nuovo limite dell’ammontare ammissibile (cumulativo per tutte le operazioni in essere) è di 40 mila euro per ciascun soggetto beneficiario, che può arrivare fino a 80 mila euro per le richieste di riassicurazione presentate dai cosiddetti confidi autorizzati.

Per questo tipo di operazioni non si applica il modello di rating ai fini dell’ammissibilità.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

  

Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

 

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